Master di terapista dello sport presso l'Università Tor Vergata di Roma - Lo Spif Ar scrive al Miur, alla Ministra Lorenzin ed al Rettore dell'Università Tor Vergata

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Master di terapista dello sport presso l'Università Tor Vergata di Roma - Lo Spif Ar scrive al Miur, alla Ministra Lorenzin ed al Rettore dell'Università Tor Vergata

Spif Ar
Pubblicato in Attività Sindacale · 24 Luglio 2017
[image:image-0]A seguito del bando emanato dalla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Tor Vergata di Roma, avendo rilevato dei profili di illegittimità ivi compreso nell'assegnazione dei criteri delle procedure selettive di ammissione al Master, lo Spif Ar, in data 24 luglio 2017,scrive una nota al MIUR, alla MINISTRA Lorenzin, al Rettore dell'Università di Tor Vergata per chiedere la riformulazione del bando in pieno rispetto delle norme insistenti.
Di seguito quaqnto evidenziato:



Roma 24 luglio 2017


 Alla Ministra dell’Istruzione, Università e ricerca
Dott.ssa Valeria Fedeli

Al Rettore Università Tor Vergata
Prof. Giuseppe Novelli

Alla Ministra della Salute
On. Beatrice Lorenzin

Al Presidente FMSI
Dott. Maurizio Casasco

Al Rettore del Senato Accademico Tor Vergata
Prof. Giuseppe Novelli



Oggetto: Master di terapista dello sport – Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Tor Vergata (Roma)

La scrivente Organizzazione Sindacale, avendo preso visione del bando relativo al Master di I° Livello in Terapista dello sport, organizzato dalla Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per l’anno accademico 2017/18, organizzato in collaborazione con l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana).

Pur condividendo la lodevole iniziativa che sicuramente riscontrerà un notevole interesse della categoria, suo malgrado richiede agli uffici in indirizzo la riformulazione di tale bando in quanto presenta al suo interno evidenti criticità, valga per tutte, la violazione dell’ art. 8 (requisiti di ammissione) del regolamento dei corsi di Master (Allegato A).

Infatti, il bando  prevede la possibilità di ammissione anche di soggetti con titoli resi equivalenti (art. 4 comma 2 L.42/99). In tal modo contravvenendo di fatto all’accordo Stato – Regioni, accordo che sancisce che l’equivalenza del titolo non permette la possibilità della formazione post-base.

Inoltre,  il titolo di Massofisioterapista acquisito dopo la 42/99 non risulta equivalente ma definito “operatore di interesse sanitario” ,  (come coerentemente riportato sul sito del Ministero ) “nell’ambito della quale possono trovare posto attività di interesse sanitario sprovviste delle caratteristiche della professione sanitaria in senso proprio, che si connotano per la mancanza di autonomia professionale ed alle quali corrisponde una formazione di livello inferiore”.

PER QUANTO PREMESSO

restiamo in attesa di una riformulazione del bando che permetta la partecipazione esclusiva a professionisti Sanitari Laureati dell’Area Riabilitativa riconosciuti dal Ministero della Salute, escludendo gli “operatori di interesse sanitario” non riconducibili alle professioni sanitarie (art. 1 c.2 L.43/06).

Certi che la realizzazione di una così importante iniziativa accademica non possa essere messa in discussione da palesi illegittimità, fermamente convinti che risulti essere interesse prioritario di Tutti i soggetti interessati sia il rispetto delle Leggi che delle Norme, al fine di garantire e rispettare professionalità e competenze.
Si resta in attesa di Vs riscontro.

Distinti saluti

Il Responsabile Nazionale
Ufficio Formazione Spif Ar
Dott. Elvino Matassa

Il Responsabile Nazionale
Ufficio Sanità Pubblica e privata Spif Ar
Dott. S. Reale
                                                               

                          




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